Sommario
EDITORIALE
di Riccardo Cascioli
PRIMO PIANO
La Messa strapazzata in nome del “Vaticano Secondo Me”
Latino e gregoriano: cosa dice davvero il Concilio
di Luisella Scrosati
Da Solesmes alla «riforma della riforma» di Ratzinger
di Nicola Bux
Don Rennier: il sacro attrae e riempie la parrocchia
di Katharina Stolz
Celebrare con dignità si può (e si deve)
di Giorgio M. Faré
BIOETICA
L’embrione è persona senza se e senza ma
di Giuseppe Noia
ARTE
Quando si dipingeva la morte per non dimenticare l’eternità
di Stefano Chiappalone
SPIRITUALITÀ
Il morto ha bisogno di suffragi, non di elogi
di Stefano Bimbi
DOTTRINA SOCIALE
Deep State: il volto nascosto dello Stato
di Stefano Fontana
IMAGISTERO
Vere e false emergenze, vere e false conversioni
di Antonio Suetta
FALSI AMICI
René Guenon: la tradizione mistificata
di Mario A. Iannaccone
MARIOLOGIA
MARIOLOGIA La Medaglia Miracolosa: un dono celeste per tempi oscuri
di Diego Manetti
Editoriale
La sana dottrina
di Riccardo Cascioli
«Noi facciamo quello di cui siamo capaci per difendere la Verità, il deposito della fede». Sono parole pronunciate dal cardinale Raymond Leo Burke in una breve intervista a margine del convegno La Babele sinodale nel corso del quale lo scorso 3 ottobre a Roma è stato presentato questo mensile di formazione apologetica.
E sono parole che ben descrivono la missione della Bussola mensile il cui lancio è stato accolto con curiosità e partecipazione, direi ben oltre ogni più rosea aspettativa.
Diverse centinaia di abbonamenti sono stati sottoscritti prima ancora che il primo numero fosse stampato: è bastato solo annunciarlo, a dimostrazione della necessità di uno strumento dedicato esclusivamente alla trasmissione dei contenuti della fede, della «sana dottrina», come direbbe san Paolo. Ricordiamo la sua indicazione a Tito: «Insegna quello che è conforme alla sana dottrina». E a Timoteo san Paolo descrive i tempi che stiamo vivendo: «Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole» (2 Tm 4,3-4).
Oggi la stessa parola «dottrina» fa paura, viene demonizzata come se si trattasse di regole astratte, di norme gravose imposte per far parte della Chiesa e che ostacolerebbero la conoscenza e il rapporto con Cristo. Ma è vero esattamente il contrario: dottrina è ciò che Cristo ci ha insegnato, la strada sicura per la salvezza. «La fedeltà alla dottrina – scriveva nello scorso numero don Mauro Gagliardi – non è l’unico elemento cui prestare attenzione nella vita cristiana, ma di certo è un elemento imprescindibile, senza il quale non si edifica il Corpo di Cristo».
La demonizzazione della dottrina è la strada favorita da chi vuole distruggere la Chiesa, e lo si vede bene oggi sia in chi semina confusione ed errore sia in chi reagisce – anche con buone intenzioni – prendendo strade che portano lontano dalla Verità. Un esempio chiaro riguarda il modo in cui si intende e si vive la liturgia, a cui la Bussola mensile dedica il Primo Piano in questo numero: molti, condizionati dalla retorica sul Concilio Vaticano II (in un senso e nell’altro), si stupiranno nello scoprire cosa è scritto davvero nella costituzione Sacrosanctum Concilium, di cui ricorre il 60° anniversario; e di come sia possibile una celebrazione dignitosa della Santa Messa anche nel Novus Ordo.
È solo un esempio, ma questo sarà il nostro lavoro: offrire mese per mese, su argomenti di attualità ecclesiale, l’esposizione di quanto la Chiesa ha sempre insegnato, fedele alla Rivelazione.
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